IL GIARDINO DI ALESSANDRO
25 MAGGIO 2019
Ad un anno esatto dalla sua scomparsa, il Liceo A. Righi ha voluto intitolare ad Alessandro il giardino della succursale del liceo in via Boncompagni.
È stata una grande manifestazione di affetto dei compagni del Righi e della scuola tutta, dove lui tornava appena finiva i cicli di chemio. I compagni di classe l’hanno vissuto come un trauma, ma lo hanno sempre supportato, fino all’ultimo.
In tanti si sono dati appuntamento per lui per ricordare Alessandro. Persone di tutte le età, i familiari e gli amici tra tutti.
La preside Monica Galloni ha consegnato ai genitori il diploma ad honorem per il figlio,
un modo per premiare “il grande impegno che non aveva mai fatto mancare sui banchi di scuola, nonostante la malattia lo avesse colpito già alla fine del primo anno di liceo”.
Alla fine della cerimonia è stata scoperta una targa dedicata ad Ale, ma prima è stato un alternarsi di danze, musica, teatro e colori. Alessandro è stato celebrato come meritava, con la vita e la bellezza.
Un giardino è vita e non c’è nessun posto migliore per celebrare Alessandro”. È con questa parole che Eleonora Rizzi, ex studentessa del Liceo Righi e amica di Ale e ora consigliera dell’Associazione ALE CON NOI, ha iniziato il suo discorso durante la cerimonia.
Eleonora ha poi proseguito a parlare, spiegando perché la scuola ha deciso di dedicare proprio un giardino ad Alessandro: “Qui si fa ricreazione, che per noi studenti rappresenta un momento di sollievo e respiro. Poi il giardino è la sede dell’assemblea d’istituto, il luogo dove ci confrontiamo. È qui che nascono le idee e le amicizie e facciamo sport. Un giardino ha bisogno di cura e costanza, come i progetti che ha ospitato e ancora ospiterà”.
Eleonora, che insieme agli studenti ha collaborato a organizzare l’iniziativa promossa dalla preside Monica Galloni, ha concluso il suo intervento citando Rita Levi Montalcini. “È meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita”.