PER RICORDARE ALESSANDRO
IO TORNERO'
Pablo Neruda
Un giorno, uomo o donna, viandante,
dopo, quando non vivrò,
cercate qui, cercatemi
tra pietra e oceano,
alla luce burrascosa
della schiuma.
Qui cercate, cercatemi,
perché qui tornerò senza dire nulla,
senza voce, senza bocca, puro,
qui tornerò a essere il movimento
dell'acqua, del
suo cuore selvaggio,
starò qui, perso e ritrovato:
qui sarò forse pietra e silenzio.
LETTERA DI ANDREA AD ALE
Andrea Parisi
Fratellone mio, ci sarebbero tanti modi, tante parole per descrivere e raccontare il fantastico ragazzo che eri. Positività, dolcezza, solarità, altruismo, generosità, genuinità sono solo alcune delle moltissime qualità che ti contraddistinguevano. Vorrei cominciare mettendo in luce l’immensa forza di volontà e l’enorme voglia di fare che avevi. Fino alla fine hai lottato, hai vissuto, non ti sei mai dato per vinto, non hai perso un solo secondo della tua vita a piangerti addosso. Te ne sei andato presto, troppo presto, senza poter realizzare ciò che hai sempre sognato, diventare medico, forse pediatra. Quanto ti piacevano i bambini. Avevi tanti altri sogni, tanti altri hobby, giocare a basket era una tua grande passione ma non l’unica.
Amavi i cani, e Artù è stato il tuo ultimo bellissimo regalo. Mi dispiace tanto che non te lo sei goduto come e quanto avresti voluto. Amavi il mare e la montagna, amavi San Candido, amavi stare in compagnia, ridere e scherzare, amavi leggere, amavi ascoltare la musica, amavi strafogarti di sushi e di dolci. In questi tre anni non vedevamo l’ora che arrivasse il pranzo della domenica per mangiare il tuo unico dolce settimanale tutti e quattro insieme. Quanti film sul divano con mamma (scelgo io o scegli tu?), quanti popcorn fatti in casa. Eri un ragazzo intelligente, che aveva la passione per lo studio, la passione per la cultura, una grandissima voglia di imparare, non hai mai smesso di studiare,
neanche nei momenti più difficili, sei sempre andato oltre ciò che dovevi. Quante volte io, mamma e papà ti abbiamo consigliato di prenderti una pausa o che quel giorno era meglio se ti riposavi, ma tu non hai mai mollato, “no tranquilli, ce la faccio, voglio essere preparato per domani”, dicevi. Ti sei sempre impegnato al massimo, in qualsiasi cosa facessi. Eri educato e cordiale, un ragazzo onesto. Il ricordo del tuo sorriso, della tua voce, del tuo stupendo viso e di tutta la meravigliosa persona che eri rimarrà indelebile per sempre. Guarda quanta gente è qua per te, guarda quanta gente ti voleva bene. Mi manchi tanto e mancherai veramente a tutti. Ciao Ale, ti voglio un bene infinito.
HO PENA DELLE STELLE
Fernando Pessoa
Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo…..
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l'essere triste lume o un sorriso...
Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un'altra specie di fine,
o una grande ragione:
qualcosa così, come un perdono?